Shane MacGowan, il cantante e autore principale della band di punk celtico The Pogues, è morto all’età di 65 anni dopo un lungo periodo di malattia. MacGowan è stato descritto come “il nostro più bello, caro e amato” in una dichiarazione della famiglia. Sua moglie, Victoria Mary Clarke, ha scritto su un social media che Shane sarà sempre la luce che tiene davanti a sé e l’amore della sua vita.
Nel dicembre 2022, MacGowan è stato ricoverato in ospedale con encefalite virale e ha trascorso diversi mesi del 2023 in terapia intensiva. MacGowan ha cercato di portare la potenza della musica folk irlandese sulla scena rock, attingendo dalla letteratura, dalla mitologia e dalla Bibbia per i suoi testi. Ha spesso scritto sulla cultura e il nazionalismo irlandesi e sulle esperienze della diaspora irlandese.
La sua dedizione al suo mestiere gli è valsa il premio Ivor Novello per l’ispirazione alla scrittura di canzoni nel 2018, dopo cinque album con i Pogues e varie uscite da solista. La canzone dei Pogues che ha raggiunto la posizione più alta nelle classifiche, “Fairytale of New York”, un duetto con Kirsty MacColl, ha raggiunto il numero 2 nel 1987 ed è diventata un classico natalizio.
Il presidente irlandese Michael Higgins è stato tra coloro che hanno reso omaggio, scrivendo: “Le sue parole hanno collegato gli irlandesi in tutto il mondo alla loro cultura e storia… Il genio del contributo di Shane include il fatto che le sue canzoni catturano dentro di loro, come direbbe Shane, la misura dei nostri sogni – di così tanti mondi, e in particolare quelli dell’amore, dell’esperienza dell’emigrante e di affrontare le sfide di quell’esperienza con autenticità e coraggio, e di vivere e vedere i lati della vita da cui molti si allontanano.”